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giovedì 31 maggio 2012

something to see

“There's always something to see, 
including in the places where you don't expect to find anything. 
I try to look where others don't.” 
C. Louboutin

http://blogs.colette.fr/chichi/2012/05/01/christian-louboutin-london-design-museum/

Sorprendente. Tra gli eventi più cliccati di Timeout Londra si trova la mostra di Christian Louboutin, conosciuto diffusamente per le suole scarlatte delle sue scarpe-feticcio, indossato elitariamente da chi può permettersi tanto lusso.

700esco e Barocco.
Guarda a Carlo III e Luigi XIV e alle loro scarpe regali dal tacco rosso.
Ma io non posso dimenticare “La venere in Pelliccia” di Sacher-Masoch e la lussuria dell'accessorio ad ogni battito di palpebra.
Il feticismo è nella scarpa tanto quanto nella sua presentazione.
Salgo le scale e cerchi dell'hula-hoop colorati pendono dal soffitto e con loro, le creazioni artistiche del genio francese.



http://societeperrier.com/articles/christian-louboutin-london-exhibition-thrills
L'ingresso proietta in un mondo altro: pareti nere e luci rosse invitano a lasciare routine e quotidianità all'esterno. Siamo qui in un mondo altro, fatto di pellicce, cuspidi, pelli di rettili, piume di pavone, borchie, lacci, reti e veli, pon-pon, pizzi, paliettes e Swarovski.

Il feticismo è trasversale.
Oggetto di culto non è solo la scarpa, ma l'Oggetto in sè, che soffoca ogni speranza di spazio vuoto in un horror vacui che rimanda l'immaginazione ai tempi d'oro della Ville Lumiérè.
Parigi è la città natale dell'artista, 'Folies Bergèr' è il suo datore di lavoro e i suoi shows coreografici le muse ispiratrici.

Le donne sono la triade divina: Marlene Dietrich, Bette Davis, Marilyn Monroe.
A cui si aggiunge l'aggiornata icona burlesque Dita von Teese.

I colori sono l'argento, l'oro, il rosso e il nero-velluto, con qualche spunto di viola e verde dei giardini reali.

Anti-minimalista tout-court, di una magia inappagabile, mozza il fiato per un intero pomeriggio.



http://christianlouboutin.com/
http://designmuseum.org/



An OMC Production
Directed by Paul Bryan
Director of Photography - Joel Craigs
Music: 'Hymn for Him' Submotion Orchestra

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